In otto anni oltre 900 filosofi provenienti dalle accademie più rinomate al mondo, hanno scelto Ischia e il suo Festival: Canada, Stati Uniti, Sud America Portogallo, Spagna, Inghilterra, Francia, Germania, Finlandia per arrivare fino alla Georgia, Iran, Turchia, Russia, Cina.
I relatori provengono dai più disparati campi di applicazione delle materie umanistiche. Tra di loro dottorandi, ricercatori, docenti, professori, neo iscritti alle facoltà umanistiche.
Il Festival accoglie tutte le proposte di relazione che presentano una forte attinenza con il tema annuale, ma soprattutto quelle che hanno un ottimo approccio divulgativo.
Questi i nomi più celebri del panorama culturale internazionale che hanno partecipato al festival: Erri De Luca, Maurizio De Giovanni, Gennaro Matino, Massimo Cacciari, Markus Gabriel, Maurizio Viroli, Carlo Alberto Redi, Piergiorgio Odifreddi, Umberto Galimberti, Amalia Ercoli Finzi, Benedetta Barzini, Aldo Cazzullo, Antonio Ereditato, Sandra Savaglio, Stefano Zecchi e tanti altri.
Va inoltre considerata l’attenzione suscitata sui social-media che, dopo una stima effettiva, fa registrare una portata di oltre 180.000 interessati. Il Festival diviene già al suo avvio una realtà forte e capace, facente leva sulle bellezze dell’isola d’Ischia, dimostrando un concreto richiamo internazionale per moltissimi atenei (dovuto anche alle sessioni condotte in lingua inglese). Inoltre, trova riscontro tra gli abitanti dell’isola perché caratterizza la stessa come centro culturale o, come la stampa nazionale ha riportato, definendo Ischia “un pensatoio a cielo aperto” (La Repubblica).
